Il Lagotto Romagnolo è un’antica razza di cani da riporto in acqua nelle pianure di Comacchio e zone paludose di Ravenna. Nel corso dei secoli le vaste zone paludose furono risanate e divennero terreni arabili. Di conseguenza il Lagotto cambiò e da cane da acqua divenne un eccellente cane da tartufo nell’aperta campagna piatta e sulle colline della Romagna.
Aspetto generale
Cane di taglia da medio a piccola, ben proporzionato, potentemente costruito, di apparenza rustica, con un fitto mantello ricciuto di tessitura lanosa.
Carattere
La sua attitudine naturale alla cerca e il suo ottimo olfatto fanno di questa razza un efficiente ricercatore di tartufi. L’istinto di caccia è stato modificato nel corso della selezione genetica, quindi il suo lavoro non risulta distratto dagli odori (di cacciagione). Il Lagotto è docile, poco esigente, attento, affettuoso, molto attaccato al suo padrone e facile da addestrare. Egli è anche un ottimo compagno e un ottimo cane da guardia.
Taglia
- altezza preferita: maschi 43– 48 cm, femmine 41 – 46 cm;
- peso preferito: maschi 13-16 kg, femmine 11-14 kg
Aspetto fisico
Testa
- testa di forma trapezoidale e moderatamente ampia;
- cranio largo alle arcate zigomatiche, e lungo quanto largo;
- Stop non troppo pronunciato, ma evidente;
- Tartufo Voluminoso, con narici aperte e mobili;
- Muso Piuttosto ampio, un po’ più corto del cranio;
- Mascelle forti con branche piuttosto diritte e un corpo mandibolare relativamente largo;
- Occhi Grandi, ma mai esagerati, arrotondati, che ben riempiono le orbite, ben distanziati. Il colore dell’iride va dall’ocra al nocciola e marrone scuro, secondo il colore del mantello;
- Orecchie di forma triangolare con punte arrotondate; pendenti a riposo o leggermente rialzati quando il cane è in attenzione.
Corpo
- collo forte, muscoloso, asciutto, di sezione ovale; ben distinto dalla nuca e assolutamente privo di giogaia, leggermente arcuato;
- Tronco compatto e forte; lungo quanto l’altezza al garrese.
- cosa inserita non troppo alta né troppo bassa; si assottiglia verso l’estremità. La coda è ricoperta di pelo lanoso e ispido.
Arti
- anteriori regolari, verticali, sia visti di fronte che di lato;
- gomiti aderenti alla parete toracica, ma non troppo strettamente;
- piedi anteriori leggermente arrotondati, compatti, con dita arcuate e chiuse. Unghie forti e ricurve;
- osteriori potenti, verticali visti dal di dietro;
- ginocchio con angolo che varia da 130° a 135;
- garretto ampio, spesso, asciutto, con salienze ossee nettamente delineate e ben angolato;
- piedi posteriori leggermente più ovali di quelli anteriori e con dita leggermente meno arcuate.
Mantello
- di tessitura lanosa, mai contorto a formate cordature sottili, semiruvido in superficie, forma stretti riccioli, a forma di anello, con evidente sottopelo. I riccioli devono essere distribuiti uniformemente su tutto il corpo e la coda tranne che sulla testa, dove i riccioli sono meno chiusi e formano abbondanti sopracciglia, baffi e barba.
Fonte: Enci